Archivio Vittorio Mascherini
una vita attraverso due guerre mondiali e la resistenza
QUESTO PROGETTO…..
Questo progetto nasce più o meno venti anni fa, quando in un vecchio libro di mio padre trovai un “foglio” meticolosamente piegato, ingiallito dal tempo e con poche rime dattiloscritte. La prima frase che mi comparve sotto gli occhi, fu “ Isolina intrepida consorte, che del marito ne dividea la sorte”. Scoprii cosi’, per caso, che mio nonno, Vittorio Mascherini, l’eroe che non ho mai avuto la possibilità di conoscere ma di cui avevo sempre ascoltato con ammirazione i racconti delle sue azioni in famiglia, aveva lasciato scritto i suoi pensieri, le sue storie, le sue avventure.
Dopo aver chiesto in famiglia se ne esistessero altre di quelle rime, i “fogli” di mio nonno si decuplicarono. Scoprii cosi’ che il nonno, aveva meticolosamente raccolto ogni documento, ogni appunto che potesse raccontare qualcosa di lui e della sua vita. Fotografie, manoscritti, ritagli di giornale, tutto ordinatamente raccolto in cinque grossi tomi rilegati di rosso. Conobbi cosi, attraverso i suoi scritti, mio nonno ed i momenti più significativi della sua vita.
E’ difficile descrivere l’emozione provata nello scoprire e sfogliare per la prima volta quelle pagine polverose piene di sentimenti e di parole. Le parole di un ventiduenne Tenente di fanteria, che sul Carso si lanciava alla testa dei suoi soldati contro le truppe austriache. Le parole di un cinquantenne che a capo delle sue squadre partigiane attaccava, incurante del pericolo, una compagnia di Fallschirmjäger nazisti e le loro autoblinde AB43 lottando per la liberazione di Firenze. E’ proprio questa emozione, cosi difficile a descrivere, e la voglia, quasi una necessita’ interiore, di non far andare perdute questa testimonianza ad avermi spinto a creare questa raccolta, nata prima in formato cartaceo nel 2000 e poi, trasferita sul web per renderla disponibile a tutti nel 2018.
Un lavoro fatto per condividere la testimonianza diretta di un Uomo che ha attraversato il secondo più buio della Storia, combattendo in prima linea due guerre mondiali e la resistenza. Nella speranza che la conoscenza del passato, aiuti a capire meglio questo folle presente, allontano gli spettri di rivivere cio’ che lui ha vissuto.
Il lavoro, compiuto assieme a mio padre, è stato molto lungo ed estenuante. Fatto nel tempo libero, molto spesso la sera, trascrivendo su Word per mesi diari e documenti, scannerizzando e ritoccando foto come meglio potevamo, facendo riapparire immagini da fotografie consumate dal tempo. Ed ogni volta che pensavamo di avere finito il lavoro, ci accorgevamo di nuove parti, nuovi racconti, nuove foto. Un lavoro e un avventura infinita e affascinante di certosina scoperta e ricerca, di cui su questo sito sono presentate le parti e le fotografie più significative.
La raccolta si articola in tre sezioni principali. La prima parte tratta la Grande Guerra, dove sono presentati i diari autografi di Vittorio Mascherini riferite ad alcune azioni da lui condotte sul Carso assieme il diario quotidiano del suo furiere Francesco Orlandi. Il tutto integrato dal vasto materiale di oltre 250 fotografie ritrovato, per la maggior parte originali e mai pubblicate prima. Nella seconda parte sono invece raccolte informazioni e fotografie della vita di Vittorio Mascherini, il suo matrimonio, il suo rapporto con il fascismo e il travaglio professionale dovuto alla sue idea antifasciste. La terza parte affronta la Guerra di Resistenza a Firenze, e nel Rione di San Gervasio in special modo. Ed è senza dubbio quella più complessa dove sono raccolti documenti ufficiali della Brigata Partigiana Garibaldina Bruno Buozzi, del Corpo Volontario della Libertà e del P.S.I.U.P. assieme ad una lunga raccolta di rime scritte da Vittorio per raccontare il cruento periodo della lotta fratricida al fascismo.
Una montagna di documenti, che ci auguriamo che possano essere apprezzati per capire meglio le guerre del secolo passato.
Veniamo adesso ai ringraziamenti. Il Grazie più grosso va all’Aiutante di Battaglia Emilio Valenti, e questo volume è dedicato anche a lui, che, il 30 Giugno 1917 si gettò su una granata austriaca al fine di salvare la vita al proprio comandante, il Tenente Vittorio Mascherini. Senza quel sacrificio, il Valenti rimase cieco e mutilato, probabilmente il nonno sarebbe morto e la nostra famiglia, non sarebbe mai esistita. Mette i brividi l’avere coscienza di dovere la propria vita a quel gesto istintivo di una persona a noi sconosciuta centuno anni fa. Un grazie va a tutti quelli che ci hanno incoraggiato nella costruzione di questa raccolta, e farne una lista sarebbe veramente troppo lungo ed ingeneroso, ed anche a quelli che ci hanno guardato, e ci guardano, stupiti come se stessimo perdendo il nostro tempo. Ma ‘il Grazie’ va a colui che ha reso possibile questo lavoro, il nonno, Vittorio Mascherini, che con la sua meticolosità ed il suo modo di essere ci ha permesso di conoscerlo più di quello che la vita non abbia voluto e che con le sue azioni ci ha reso orgogliosi del nome che portiamo e di camminare fieri per Campo di Marte, sapendo cosa lui ha fatto per questo quartiere, per questa città, per questa Nazione.
Le spoglie del Tenente Colonnello Vittorio Mascherini adesso riposano nella Cappella dei Partigiani del cimitero della Misericordia di Borgo San Lorenzo, assieme ad altri combattenti per la libertà dal giogo nazifascista.
Massimiliano e Sergio Mascherini, 7 Luglio 2000, 27 Settembre 2018.
Ed eccoci a Sydney nel 2001, dove vivevo, in una foto di tanti anni fa, subito dopo la fine della nostra raccolta
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