Archivio Vittorio Mascherini

una vita attraverso due guerre mondiali e la resistenza

VITTORIO MASCHERINI E LA PRIMA GUERRA MONDIALE

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Dopo aver svolto il servizio militare nel 1914, Vittorio Mascherini fu chiamato alle armi durante la mobilitazione generale il 1 Giugno 1915, unendosi al 11 Reggimento Fanteria della Brigata Casale e giungendo in Territorio di Guerra il 15 Giugno 1915.

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Promosso Sottotenente di Milizia  Territoriale il 14 Ottobre 1915, fu comandato alla scuola di applicazione di Parma il 10 Marzo 1916.

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Il 5 Giugno 1916 fu comandato al 155 Reggimento Fanteria - Brigata Alessandria, dove viene confermato Sotto Tenente di complemento per l’arma di Fanteria e si unisce alla brigata in Zona Monfalcone.

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Come effettivo della Brigata Alessandria combatte’ a Monfalcone impegnato in varie azioni a partire dalla Sesta Battaglia dell’Isonzo, in particolare nell’offensiva dell’agosto 1916 per la conquista di Q85 e Q121, conquistandole. 

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Nel Settembre 1916, la brigata Alessandria venne posta a riposo a Villa Vicentina e sostituita dalla Brigata Arezzo.  Nell’Ottobre 1916, la Brigata venne poi richiamata sul Carso per l’Ottava e la Nona Battaglia sull’Isonzo, sul fronte Ferleti e Nova Vas ed impegnata nei combattimenti contro Lukatic e il Versic.

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Nel dicembre 1916 , Vittorio Mascherini viene promosso sul campo a Tenente per meriti di Guerra. Una promozione sul campo di cui sarà’ sempre molto fiero.

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Nel Gennaio 1917 la Brigata Alessandria venne inviata in zona di Remanzacco e poi tra il 16 ed il 21 Gennaio venne inviata nella zona di Caporetto, sul fronte Vodil-Dojie, dove resterà’ fino alla grande offensiva nemica dell’Ottobre 1917.

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Vittorio Mascherini combatte’ sul fronte del Vodil-Mrzli fino al 30 Giugno 1917, quando riporto’ ferite multiple a causa di  una granata austriaca lanciata contro di lui durante  un azione contro il nemico nella zona delle Roccette, sul monte Vodil-Mrzli a quota 1550.

 

Vittorio Mascherini sopravvisse alla granata austriaca grazie al sacrificio del suo Aiutante di Battaglia, il Sergente Emilio Valenti, che lo salvo’ da morte certa, gettandosi sull’ordigno e facendogli scudo con il proprio corpo.  A cause di questo gesto eroico il Valenti rimase cieco e mutilato in varie parti del corpo.  Avendo salvato il mio nonno, chi vi scrive deve la propria esistenza al gesto eroico del Sergente Valenti, a cui va tutta la mia, infinita, riconoscenza.

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A seguito dell’azione del 30 Giugno 1917, Vittorio Mascherini venne insignito della Croce al Merito di Guerra per essersi distinto in “vari episodi di guerra,  e in special modo in un attacco al nemico,  essendo rimasto al suo posto, benché antecedentemente  ferito, Vodil 30/06/1917”. 

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A seguito del ferimento, venne operato all’ospedale di Kamno per poi trascorrere un periodo di degenza all’ospedale principale di Alessandria. A causa delle ferite riportate, venne poi destinato a servizi sedentari presso il deposito del 37 Reggimento Fanteria, Brigata Ravenna.  Nei primi mesi del 1918 fino  primi del 1919 gli fu affidato il Comando della 10a Compagnia C. Presidiaria in Padova. Ivi Comandò la Casa di Pena Militare, ed ebbe la Direzione e l’Amministrazione degli Orti di Guerra.

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Onorificenze e Ritratti

Ritratti 1915-1919

Onorificenze e riconoscimenti

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Archivio Fotografico

Fotografie prima guerra mondiale

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Diari autografi della prima guerra mondiale:

Luglio - Dicembre 1916

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L’azione per la conquista di Gorizia

Monfalcone e Quota 85

Dalla Dolina Toscana a Villa Vicentina

Villa Vicentina

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Memorie del Furiere Francesco Orlandi

Dicembre 1916 - 29 Giugno 1917

Prefazione (8 Luglio 1934)

Dicembre  1916

Gennaio  1917

Febbraio 1917

Marzo 1917

Aprile 1917

Maggio 1917

Giugno 1917

Omissis e lettera per Valenti

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