Archivio Vittorio Mascherini

una vita attraverso due guerre mondiali e la resistenza

RESOCONTO UFFICIALE DELLA STORIA DELLA FORMAZIONE DELLE SQUADRE SOTTO IL COMANDO DEL TEN.COL. VITTORIO MASCHERINI

IVa  ZONA = PARTITO SOCIALISTA ITALIANO

                                                                        BRIGATA “ B. BUOZZI ”. 

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STORIA DELLA FORMAZIONE DELLE SQUADRE AL COMANDO DEL TEN. COL. MASCHERINI VITTORIO, E DELLE AZIONI DA QUESTE SVOLTE NEL PERIODO CLANDESTINO E PER LA LIBERAZIONE DI FIRENZE. ===========================================================       ============================================================

 

MASCHERINI  VITTORIO               fu  Giuseppe, classe 1894, Invalido di guerra per ferite

                                                 riportate in combattimento nella Guerra 15/18.

                                                 Promosso per Merito di Guerra, Croce al Valore militare.

                                                 Organizzatore delle Squadre di cui appresso.

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AZIONE PASTIFICIO ENOS INNOCENTI  =  S. GERVASIO.

 

La mattina del 9 Settembre 1943  ordinai ai militari che si trovavano di guardia a tale Pastificio di portare tutte le armi al mio domicilio nel Viale Calatafimi 60. Parte di tali armi furono riconsegnate al Comando del Genio, parte furono occultate per la liberazione. Feci fuggire, con licenze falsificate circa dieci soldati, gli altri cinque di detta guardia, furono, dalla popolazione di San Gervasio, riforniti di indumenti e denaro per darsi alla macchia.

 

23 Settembre 1943. Ebbi la prima perquisizione da parte dei tedeschi al mio domicilio. Non trovarono niente di compromettente, ma lasciarono l’intimazione in scritto, di recarmi la mattina dopo al comando tedesco . 

 

24 Settembre 1943. Recatomi al comando tedesco, fui minacciato del taglio della lingua, di fucilazione, non tanto per le armi asportate dal Pastificio Enos Innocenti, quanto per la propaganda antinazifascista che andavo svolgendo. Dopo circa quattro ore fui rilasciato in libertà, con l’intimazione di non lasciare Firenze. Tale comunicazione mi fu messa in scritto dal Comando militare italiano.

 

Da tale epoca seguitai maggiormente la mia opera di propaganda antinazifascista. Cominciai a creare delle squadre di partigiani per la riscossa, la ricerca di armi e munizioni.

Da tale epoca continuamente ebbi visite domiciliari di agenti repubblichini e di SS. Tedesche.

 

FORMAZIONE DELLE SQUADRE. Essendo a contatto con elementi antifascisti da vari anni, iniziai ad interpellare tali elementi per la formazione di squadre di partigiani per la riscossa.

I fratelli GABELLINI  PIERO   E   GIOVANNI furono i primi ad aderire ed a far parte  delle formazioni. Con tali elementi formai la prima squadra al Pino. Essi mi fornirono altri elementi. Il Forno Gabellini serviva per ricovero di armi e munizioni.

 

Nell’Aprile 1944 a mezzo del Capitano Monaci presi contatto col Ten. Guidi Montaina, per mezzo di questi col Ten. Col. Lauri. Avvenuta la divisione dei Comandi Militari, la squadra, a cui era a capo il Gabellini Piero, passò alle dipendenze del Ten. Guidi Montaina. Tale squadra era organizzata, e possedeva elementi già armati in piena efficienza.

 

Squadra di Maiano. Con i cugini MARTELLI, organizzai una squadra in Maiano. Tale squadra era composta di vari elementi, fu da me rifornita di 4 rivoltelle, di bombe anticarro, e di 75 caricatori per fucile 1891.

Tale Squadra, fu poi assorbita dal Comando militare di Ponte a Mensola.

 

SQUADRE   SAN GERVASIO  =  CAMPO  DI  MARTE  =  SALVIATINO.

Nel medesimo tempo che mi occupavo della formazione delle suddette squadre, erano in atto le formazioni di altre tre squadre.

Una di queste era dislocata allo STADIO  E  VICINANZE, una alla STAZIONE DI CAMPO DI MARTE  = LUNGO L’AFRICO, l’altra, VIALE A. RIGHI  =  SALVIATINO  =  VILLA DELLE ROSE. Questa ultima era composta di elementi venuti dalla montagna e che con mezzi persuasivi furono ricoverati in tale Ospedale. Oltre quindici Partigiani erano ricoverati in tale Ospedale.

 

PERIODO CLANDESTINO: coadiuvarono, alla ricerca e al trasporto di armi e munizioni i compagni:

  

Cardone Bernardo, Del Ciaro Giuseppe, Chiarantini sergio, Ceccherini Renzo,Guidi Giuliano, Federighi Marcello, Staderini Mario, Madii Renzo, Taddei Osvaldo, Gherardi Antonio, Chiarantini Eda, Bigini Nello, e Innocenti Costantino.

 

SABOTAGGI :  I Compagni  : CHIARANTINI SERGIO, quale dipendente delle Officine Galileo, organizzò il recupero di materiali, prima di essere asportato dai nazifascisti.

 

Il TEN. DEL CHIARO GIUSEPPE  :  Inviava, con documenti falsi, in licenza soldati e sottoufficiali.

 

PANTI  IVO :  Quale impiegato al Genio Militare, poneva in salvo documenti importante di indole militare.

 

BIAGINI  NELLO :  con altri compagni, a Settignano, disarmava una batteria tedesca e sul Passo della Futa, durante la ritirata, bloccava le macchine tedesche.

 

PROPAGANDA  ANTINAZIFASCISTA . Tutti i componenti delle squadre si resero utili, nella distribuzione di volantini e affissioni di manifesti incitanti la resistenza.

 

Luglio 1944 . AZIONE EPURATIVA REPUBBLICHINI ;  ( Via della Pergola ).

A tale azione presero parte, con a guida il Compagno MAURI,  il Ten. CARDONE  BERNARDO, DEL  CIARO GIUSEPPE, GHERARDI ANTONIO, CHIARANTINI SERGIO, CECCHERINI RENZO, STADERINI MARIO.

 

Io  AGOSTO  1944  :  Il Ten. Guidi Montaina, si presenta alla mia abitazione con un pacco di bombe a mano, egli era inseguito dalle SS. Presi tale involucro e con l’aiuto di mio cognato STADERINI MARIO lo occultai. Il Ten. Guidi potette ritornare indisturbato a Firenze.

 

EMERGENZA.

4  AGOSTO  1944 :  Il Compagno Fernando, che aveva preso parte a varie epurazioni di repubblichini, si trovava rinchiuso in una stanza in Via Guicciardini. Tale Via era stata minata, occorreva salvare Fernando. Organizzammo il di lui salvataggio. I Compagni Cosci Guido, Cosci Valfredo e Bianchi Fiorenzo, forzarono le linee tedesche, attraversarono l’Arno e si portarono in Via Guicciardini, così poterono essere utili al salvataggio del Compagno Fernando.

 

BATTITURA GRANO = RIFORNIMENTO VIVERI ALLA POPOLAZIONE = AGLI OSPEDALI E AGLI ASILI.

I COMPAGNI CHE PRESERO PARTE A TALI AZIONI SFIDANDO LA SORVEGLIANZA NAZIFASCISTA FUTONO I SEGUENTI :

Cardone Bernardo, Chiarantini Sergio, Chiarantini Eva, Cardone Adelaide, Ceccherini Renzo, Staderini Mario, Panti Ivo, Maddii Renzo, Taddei Osvaldo, Fusi Gino, Gallini Giorgio, Ghilardi Angiolo, Innocenti Costantino. ( Oltre ai sunnominati, presero parte alla battitura del grano, altri Compagni che erano ricoverati a Villa delle Rose che immediatamente, dopo la liberazione, si portarono a combattere sul fronte bolognese ).

 

 

                             VIVERI  SOMMINISTRATI

 

Grano alla popolazione………………Kg.     800.00

     “    all’Ospedale Villa delle Rose……Kg.     456.00

     “    Istituto dei Ciechi…………….…..Kg.     100.00

     “    Istituto Suore dei Poveri………….Kg.      90.00

     “    Fornaio  Tozzi……………………Kg.     150.00

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                                                   Totale     Kg.   1596.00

 

 

 

                                   GENERI  VARII

 

Fecola di patate, farina vegetale, alla popolazione e alla Brigata 

“ B. Buozzi ”.…………………………………...Kg.   1000.00

Carne…………………………………………….Kg.     250.00

Latte……………………………………………...Kg.    100.00

Verdura e frutta…………………………………..Kg.    900.00

Pasta e riso……………………………………….Kg.       50.00

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                                 Totale viveri distribuiti         Kg.   3896.00

 

 

AZIONI CONTINUATE DI COMBATTIMENTO ALLE QUALI HANNO PRESO PARTE LE TRE SQUADRE.

 

SETTORE   :  CAMPO DI MARTE  =  SAN GERVASIO  =  STAZIONE CAMPO DI MARTE  =  SALVIATINO  =  LUNGO L’AFRICO  =  VIA DI MAIANO  =  SAN DOMENICO  =  LIBERAZIONE DI FIRENZE.

 

 

ALLE AZIONI DALL’11  AL 18 AGOSTO 1944, hanno preso parte i seguenti Compagni  : Cardone Bernardo, Chiarantini Sergio, Federighi Marcello, Guidi Giuliano, Bianchi Fiorenzo, Cosci Guido, Cosci Valfredo, Gherardi Antonio, Fusi Gino, Gallini Giorgio, Ghilardi Angiolo, Bigini Nello, Staderini Mario.

 

14 Agosto 1944. I tedeschi, che hanno le mitragliatrici appostate di fronte alla mia abitazione, bussano al portone. Sebbene febbricitante, feci scappare nei campi tutti gli uomini del fabbricato. Con le donne, un vecchio e i bambini, che non vollero lasciarmi, apro il portone, entrano due tedeschi, uno con il mitra e l’altro con la rivoltella spianati, chiedono degli uomini. Rispondo che non ce ne sono. Avendo ancora il termometro in mano, gli dico di essere ammalato, chiedono vino, marsala, alle mie risposte negative, loro insistono, cominciano ad inquietarsi. Mi viene un’idea. Gli indico che alla Barriera del Salviatino esiste un Bar, li troveranno liquori e vino. Il Bar era di un repubblichino e i tedeschi pensarono a svaligiarlo.

 

15 Agosto  1944. Mentre sorvegliava le mosse del nemico, appostato nel Viale A. Righi  =  Salviatino, rimaneva ferito il Compagno Staderini Mario. 

Durante l’assedio del Viale A.Righi  =  Salviatino, le infermiere volontarie : Bucelli Colomba e Businelli Ada, portarono al Comando della IVa Zona delle lettere, consegnate dal Comandante delle Squadre, contenenti le informazioni relative alle mosse del nemico e agli appostamenti delle armi automatiche.

 

18 Agosto 1944 al ritorno da una perlustrazione eseguita verso San Domenico, trovai alla mia abitazione il Tenente Bandini, appartenente alla Divisione “ Arno ” , Ufficiale di collegamento col Comando Alleato. Tale Ufficiale richiedeva notizie militari riguardante lo spostamento delle forze nemiche. Lo fornii di tutti i dati raccolti : Campi di mine nel Viale A.Righi  =  Viale U.Bassi, Via Vecchia di Fiesole, Villa Medici, Via del Salviatino, Maiano

 

18 Agosto 1944. Accanito cannoneggiamento della zona S.Gervasio  =  Campo di Marte  =  Salviatino  =  Pino.

Si prestarono alla raccolta di feriti e morti i Compagni Chiarantini Gino, Bernini Bruno, Paolanti Marcello, Taddei Osvaldo.

 

19 Agosto 1944. Il Tenente Bandini ritorna per ulteriori informazioni sul nemico. In base ai sopralluoghi eseguiti personalmente e col concorso dei Compagni Ghilardi Angiolo, Fusi Gino, Chiarantini Sergio, Gallini Giorgio, potetti segnalare gli appostamenti delle artiglierie nemiche schierate sulla Via che da Maiano porta a Fiesole. Quelle schierate al Poggio delle Tortore e sulla Piana di San Clemente.

 

20 Agosto 1944. Vengo condotto dal Comandante della IVa  Zona, al Comando Alleato nel Viale Principe Eugenio. Sulla Carta topografica indicai con precisione gli appostamenti delle batterie nemiche, e i campi di mine.

 

22 Agosto 1944. Villa Ojetti.  Una pattuglia tedesca si spinse fino a Villa Ojetti. Viene attaccata e annientata dalla squadra appostata a Villa delle Rose e da quella del Viale A. Righi  =  Salviatino. Rimasero feriti in tale azione i Compagni : Gallini Angiolo, Ghilardi Giorgio e Fusi Gino.

In tale azione trovò morte gloriosa il Compagno  GIUGNI BRUNO. 

Presero parte a tale azione anche i compagni : Checcerini Renzo, Bernini Bruno, Bigini Nello, Maddi Renzo,Panti Ivo, Chiarantini Sergio.

 

24 Agosto 1944. Azione del Pino contro una squadra tedesca, presero parte i Compagni : Gallini Angiolo, Chiarantini Sergio, Federighi Marcello, Guidi Giuliano.

 

2 Settembre 1944. Liberazione di Fiesole : presero parte a tale azione i Compagni : Gallini Angiolo, Cardone Bernardo.

 

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Dai componenti delle squadre furono sequestrati vari quartieri appartenenti a sudditi tedeschi e repubblichini.

 

Staffette ; fecero il servizio di staffette le Signorine Chiarantini Eva e Cardone Adelaide.

 

SEGNALO  il comportamento valoroso del Compagno CHIARANTINI GINO, che sebbene non figura appartenente alle squadre, ma durante i bombardamenti si prestò infaticabile, sfidando gravi pericoli, alla raccolta di feriti.

 

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I fornai Tozzi Bruno e Gabellini Piero, donarono pane a tutti i partigiani che lo richiedevano.

 

La Signora Contessa Rasponi mise, a mia disposizione, tutto il grano della tenuta nel Viale A.Righi. i contadini vicini alla fattoria lo fornirono ai partigiani di Villa delle Rose, quelli del Piano alla popolazione di San Gervasio  =  Campo di Marte. Il grano fu pagato regolarmente al prezzo di Lire 200,00 al quintale.

I coloni di detta Contessa misero a disposizione della popolazione latte, frutta e ortaggi, fu venduta a prezzi minimi sotto la sorveglianza dei miei Partigiani.

 

Firenze, 26 febbraio 1946

 

 

 

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